Thierry Bolloré non ha usato giri di parole: dal 2025 Jaguar produrrà soltanto vetture elettriche. L’affermazione dell’amministratore delegato della casa del giaguaro e di Land Rover arriva nel corso dell’annuncio del piano Reimagine, che punta a rendere il noto brand britannico ad emissioni zero entro il 2039.
Per arrivare a quell’obiettivo, la casa di Coventry farà ricorso ad un’unica piattaforma, progettata esclusivamente per auto alimentate da accumulatori. Questo potrebbe significare un cambiamento dell’attuale gamma di Jaguar, che offre i SUV E-Pace, F-Pace ed I-Pace, la F-Type sia in versione Spider che Coupè, la XE e la XF, proposta nelle varianti berlina e station.
Jaguar: addio alla XJ
Bollorè ha confermato, senza scendere troppo nei dettagli, che la compattazione della proposta Jaguar è altamente probabile. Su un aspetto però è stato estremamente cristallino. Nel futuro del marchio del giaguaro non c’è più posto per la XJ. Questo almeno nel breve termine, dal momento che questo nome ha una storia di oltre mezzo secolo, in quanto nato nel 1968.
Per quanto riguarda invece Land Rover, le piattaforme saranno due, MLA ed EMA. La prima, la cui sigla è la contrazione di Modular Longitudinal Architecture, vedrà la realizzazione sia di modelli full-electric che di modelli ibridi. La seconda, la cui sigla significa Electric Modular Architecture comprenderà, anche in questo caso, sia veicoli totalmente alimentati a batteria, che a combustione interna.
Il fatto però che questi ultimi vengano etichettati, nelle parole del numero uno del gruppo, come “advanced electrified internal combustion engines” suggerisce che si tratti di vetture dotate di fuell cell. Oggi, l’offerta di quello che forse è il marchio per antonomasia in fatto di fuoristrada, è articolata su Defender a 3 e 5 porte, Discovery/Discovery Sport e Range Rover/Evoque/Sport e Velar.
Jaguar: entro il 2030 il 60% ad emisisoni zero
Nel futuro ci saranno sei modelli totalmente elettrici ripartiti nelle tre famiglie di prodotto, per un brand che, a differenza di Jaguar, non vedrà ridurre la sua gamma. Entro il 2030, ha proseguito Bolloré, il 60% delle Jaguar prodotte saranno ad emissioni zero, per arrivare, entro la fine del prossimo decennio, all’obiettivo del 100%.
Il gruppo inglese è anche al lavoro sui motori ad idrogeno, anch’essi candidati ad equipaggiare le vetture del futuro prodotte a Coventry, sportive e supersportive comprese, da sempre nel DNA della casa del giaguaro, una eredità che, a detta dello stesso Bolloré, rappresenta un qualche cosa da portare avanti.